Padre Ugo Michele Panebianco

Nacque a Palo del Colle, Bari-Italia il 15 Gennaio 1934. Fece la sua professione monastica il 7 ottobre 1952 ed è stato ordinato sacerdote il 10 luglio 1960 alla vigilia della solennità del nostro Santo Padre Benito. E’ stato Superiore a Siena per diversi anni e dopo Priore in Santa Maria di Picciano (Matera).

 


Ottenne una specializzazione in Sacra Liturgia all ‘Istituto Pontificio di Sant’Anselmo a Roma nell’anno 1966. Laureato in Sacra Teologia in Italia nel 1984, attenne la Licenza anche in Filosofia nell’Università di San Carlo di Guatemala nel 1992. Ricevette “L’Ordine della Monja Blanca” dal Presidente della Repubblica del Guatemala e anche I’ Onorificenza di “Commendatore di Italia” dall’Ambasciata di Italia nel Guatemala nell’ anno 2004.

 

Scrisse diversi libri tra cui:
Appunti per una storia di Picciano (1978); Storia dell’Arte Bizantina a Monopoli (1984): La Visitazione: Sesto Centenario dello Madonna della Bruna-Matera (1989); Hablando de los Sacramentos (Guatemala 2001); Cartas de un pàrroco o su Pueblo (Guatemala, 2004).


Il nostro Padre Dio parlò ad Abramo: “Vattene dalla tua terra e dalla tua patria, lascia la casa di tuo padre e và in una terra che io ti mostrerò”. Queste stesse parole furono scolpite nella mente e nel cuore dell’ Umile Missionario dell’ Ordine Benedettino Olivetano, che lasciando la Famiglia, gli amici e tutto uscì dall’Italia per recarsi in Guatemala, nella Comunità Benedettina di Boca del Monte-Villacanales, insieme ai suoi confratelli religiosi e in mezzo ad una grande comunità ecclesiale. Gettò le basi di un grande progetto apostolico e sociale dedicato specialmente ai piccoli delle aree marginali, con un intenso lavoro nel campo dell’ Evangelizzazione, dell’educazione, della salute, di una educazione formale e informale, includendo quella che Lui chiamò; “Lo Nostra Dolcissima Radio Maria”.


Dal momento del suo arrivo in Guatemala mostrò una grande preoccupazione e sollecitudine per i poveri e per gli analfabeti, lavorando intensamente durante diciotto anni in quella che Lui adottò come la sua seconda e definitiva Patria, dove volle rimanere anche dopo la sua morte.


Divenne il primo Parroco nella Parrocchia la Immacolata Concezione di Boca del Monte della quale prende possesso il 8 Dicembre 1993 e si preoccupa per la costruzione del grande tempio parrochiale attuale che fu consacrato dal vescovo anche Lui italiano Mons. Angelico Melotto Mazzardo il 9marzo 1997.


Il suo grande sogno fu il Priorato, dignità della quale fu insignita la nostra Comunità Benedettina dal 2003, e responsabilità che occupò fino all’arrivo della sorella morte. Lavorò instancabilmente per la formazione delle molte vocazioni che arrivano da tutto Guatemala, dal Salvador, dal Messico e altrove. Dunque si diede alla missione di construire il grande monastero che attualmente alberga la Comunità Benedettina Olivetana. Perciò dovette lavorare arduamente in tale costruzione durante gli anni dal 2005 al 2008, arrivando felicemente all’inaugurazione di tale opera il 4 aprile 2008, Monastero che viene denominato: San Bernardo Tolomei.


Fino all’arrivo della sorella morte fu socio di Radio Maria, Membro del Consiglio e di Vigilanza e dedicò uno parte importante del suo prezioso tempo, con affetto e grande amore, a due programmi trasmessi settimanalmente dalla Radio: Un programma di Spiritualità Cristiana e un altro denominato Parola di Vita. Fu nel contempo, Rappresentante Legale dell ‘Associazione Benedettina Olivetana di Boca del Monte - Villa - Canales e Responsabile del Collegio Beneditino del Guatemala, il quale prima era chiamato Centro Educazionale Beneditino.


Il Sabato 20 settembre (2008) durante le prime ore del mattino chiusi gli occhi alla vita terrena e li aprì per contemplare eternamente le magnificenze di Dio, Uno e Trino, a Chi fece presente in vita terrena, predicando la Parola, perdonando i peccati, distribuendo il Pane del Cielo, curando con sollecitudine e consolando i malati del corpo e dello Spirito in migliaia di persone bisognosi di guarigione fisico, morale, psicologica e spirituale.


“Tante grazie, Signore, per la tua infinito misericordia e per il tuo amore senza limiti. Ti siamo riconoscenti per averti dato in prestito questo Angelo che ci ha insegnato la strada dello bontà, dell’amore e la misericordia a Chi ora chiami a condividere la tua Vita Eterna, come ricompensa per tante opere buone temporali.”