• Il territorio guatemalteco è attraversato da oriente a occidente per la montagna denominata La Sierra Madre, la quale è una catena montagnosa di origine vulcanico, il cui punto culmine è il vulcano Tajumulco (4, 211 metri sul livello del mare). Le terre alte del centro si oppongono al altopiano e alle terre del pacifico e alle terre del nord nel dipartimento del Petén, dove si trova una densa montagna tropicale.
  • La maggior parte dei vulcani del paese sono spenti, ma i terremoti sono frequenti in prossimità alla cintura vulcanica. L’ultimo terremoto (1976) fece più di 30 mila vittime
  • I fiume più importanti del Guatemala sono il Motagua e l’Usumacinta, questo ultimo nella frontiera con il Messico; inoltre il Chixoy e il Sartùn, che sono alla frontiera con il Belize. I due principali laghi sono Izabal che comunica con il Caraibe e il lago di Petén (100 km quadri) nella regione nord del Petén.
  • Il clima del Guatemala presenta delle temperature variegate secondo l’altezza del territorio. Al di sopra dei mille metri si trova un clima tiepido con temperature fresche durante la notte di circa 20 gradi centigradi. Invece il clima delle zone costiere al nord e al sud è di circa 28 gradi centigradi. La stagione umida va del mese di maggio a ottobre.
  • La fauna comprende animali del tipo cervi e scimmie. Lo stesso si possono trovare nella zona montagnosa il giaguaro e il puma e tra l’acqua dei laghi del nord i coccodrilli. C’è una grande varietà di uccelli. Il Quetzal è l’ave nazionale del Guatemala, simbolo di libertà.
  • La terra in genere è fertile e costituisce la principale risorsa del Guatemala, visto che possiede una produzione eminentemente agricola. Nonostante, dal 1975 si sono trovati nella frangia nord dei giacimenti di petrolio, cosi come dei giacimenti di metallo, zinc, nichel, e oro. Ma ci sono anche piccoli giacimenti di uranio  e mercurio. Inoltre, si trovano nelle zone più montagnose dei legni preziosi, come il cedro, caoba, ecc.