EDUCAZIONE
Guatemala ha avuto storicamente un livello molto povero nel campo educativo. Il livello di assistenza a scuola è troppo basso a livello generalizzato. L’INE, o Istituto di Statistica Educativa, segnala un pro medio di assistenza scolastica di solo 2.3 anni nella capitale e di solo 1.3 nell’area rurale, in particolare tra gli indigeni.
Le opportunità di acceso e di permanenza nel sistema educativo non sono per tutta la popolazione. Le grande disuguaglianze economiche, sociali, politica, geografica, linguistica, ecc., limitano troppo l’acceso dei bambini alla educazione. Questo è un fattore veramente preoccupante se si prende in considerazione che l’educazione non solo è un fattore per lo sviluppo economico, ma anche per lo sviluppo sociale, persino per la formazione alla convivenza dei cittadini.
L’EDUCAZIONE DELLA DONNA
Il livello di per sé è già inferiore a quello degli uomini, ma per la donna indigena è ancora molto più basso. La bambina indigena è quasi esclusa completamente e semmai relegata agli uffici solo domestici.
Nel 1991 iniziò alcuna campagna di educazione alla Bambina e nel 1995 il settore privato feci alleanza con il Mineduc (Ministero di Educazione) arrivando a dare delle borse di studio in numero di 5, 400 e più di 46 mila nel 1998, ma per le bambine indigene bisogna una educazione bilingue e questo difficoltà maggiormente la sua partecipazione.
IL BASSO BUDGET DELL’EDUCAZIONE
Guatemala, insieme ad Haitì, Brasile e il Salvador, è dei paesi che meno budget dedica annualmente all’educazione secondo il PIB (prodotto interno lordo). In 1992 il budget era di appena il 1.44 del PIB. Aumentò a 2.15 % nel 1998 e al 3 % nel 2000. Ma nell’educazione indigena si aggiunge il problema dei pochissimi indigeni docenti preparati particolarmente nell’area rurale e il costo dei materiali didattici.
EL TRABAJO INFANTIL
IL LAVORO INFANTILE
Molte famiglie considerano il lavoro infantile come un bisogno essenziale davanti alla situazione di povertà in aumento. Il problema è che particolarmente i bambini lavorano in lavori di tipo informali, senza le minime condizioni normali nei servizi domestici, machila, clandestini, senza prestazioni salariali e senza protezione legale.
LA POVERTA’
La povertà è legata alla scarsa nutrizione con le conseguenze nella precaria salute e cattivo sviluppo fisico e mentale e difficilmente c’e acceso all’attenzione medica e a una alimentazione adeguata. Sono migliaia di famiglie e persone costrette a rimanere dentro un circolo vizioso di povertà e senza le minime opportunità di superazione. Il prodotto interno lordo può essere non molto basso, ma la realtà di disuguaglianza mentisce per la maggioranza della popolazione. Il panorama della nazione deve essere ridisegnato in modo di distribuire più equamente le risorse, costruendo piattaforme a breve a mediano e lunga scadenza.
LA POVERTA’
La povertà è legata alla scarsa nutrizione con le conseguenze nella precaria salute e cattivo sviluppo fisico e mentale e difficilmente c’e acceso all’attenzione medica e a una alimentazione adeguata. Sono migliaia di famiglie e persone costrette a rimanere dentro un circolo vizioso di povertà e senza le minime opportunità di superazione. Il prodotto interno lordo può essere non molto basso, ma la realtà di disuguaglianza mentisce per la maggioranza della popolazione. Il panorama della nazione deve essere ridisegnato in modo di distribuire più equamente le risorse, costruendo piattaforme a breve a mediano e lunga scadenza.
SALUD
Para toda la República, en 1988 se tenía un déficit porcentual de puestos de salud de 42%, pero presentando marcados contrastes regionales, puesto que ese déficit en la región Metropolitana y Central se estimaba en 15 y 23%, en tanto que en las Regiones Norte, Nor-occidental y Suroccidental ese déficit ascendía a 63, 52 y 50% respectivamente.
Hoy ante la amenaza de epidemias como el Dengue Hemorrágico y la Gripe H1N1, la situación para cientos de familias se complica aún más.
INSICUREZZA PUBBLICA E VIOLENZA
La firma degli accordi di pace del 1996 creò aspettative e speranze in Guatemala per raggiunge una vita più giusta ed equitativa per tutti. Ma c’e stata molta delusione al riguardo. Solo negli ultimi 7 anni si ha registrato un aumento della violenza omicida in un 120 % e gli accordi di pace non sono stati rispettati. Solo nel 2006 si registrò un tasso di 47 omicidi per ogni cento mila persone e nelle zone urbane arrivò a numero di 108. Questo indica che il Guatemala si posiziona come uno dei paesi più violenti al mondo.
Le statistiche collocano il Guatemala con l’indice di maggiore snutrizione nel continente americano, al di sopra del Honduras e persino del Haiti e questo problema diventa più grave nell’area rurale. Il villaggio guatemalteco di Paculam Ixtahuacan è uno dei villaggi con maggiore mancanza di nutrizione cronica del paese. Uno di ogni due bambini non sopravvive o non raggiunge lo sviluppo mentale necessario per la mancata alimentazione.